
La Fraschetta dell'Olio
Produttori di Lavanda e non solo
L’azienda nasce da un piccolo appezzamento di terreno, inizialmente dato in gestione per la presenza di alcuni filari di vigneto DOC di Frascati. Nonostante il valore del territorio, il vigneto è rimasto spesso trascurato, così come gli alberi di nocciole presenti. Dopo anni di abbandono, nei quali il terreno veniva usato come parcheggio di giorno e luogo di ritrovo notturno, ho deciso di intervenire per restituirgli dignità e nuova vita.
La scelta di coltivare lavanda è nata dal desiderio di diversificare il paesaggio e introdurre un tocco di colore unico nel territorio di Frascati. Questa coltura, oltre a valorizzare esteticamente l’appezzamento, si è rivelata ideale per le sue esigenze gestionali: richiede poche ore di lavoro annue, non necessita di manodopera costante e garantisce un buon equilibrio tra impegno economico e resa produttiva. Una scelta pensata per conciliare tradizione e innovazione, riportando al centro il rispetto per la terra e il suo potenziale.

Il racconto
Il campo di lavanda
La gestione del campo di lavanda, che attualmente ospita circa 9000 piante, segue un ciclo annuale attento e rispettoso della natura. Le piante vengono nutrite con microrganismi vivi per stimolare la loro crescita e mantenere una biodiversità equilibrata. L’inerbimento dell’interfila favorisce uno scambio naturale di sostanze organiche e supporta l’ecosistema circostante fino al periodo della fioritura.
Durante la fioritura, la lavanda diventa un prezioso alleato per l’impollinazione, ospitando un vivace microcosmo di api, bombi, farfalle, falene e altri insetti utili. Questo è il momento in cui la pianta si risveglia in armonia con il sole, le temperature miti e l’attività naturale circostante. Al termine della fioritura arriva il periodo balsamico, ideale per la raccolta e la lavorazione.
La raccolta e la distillazione rappresentano la fase più delicata e intensa del processo. Avvengono all’alba, quando il profumo balsamico della lavanda è al massimo della sua intensità. La raccolta è manuale, rispettosa della pianta, e la quantità tagliata viene calcolata con precisione per adattarsi all’alambicco da 1100 litri. Questo permette di ridurre al minimo il tempo tra il taglio e la distillazione, preservando la qualità del fiore e del prodotto finale.
La distillazione è monitorata con cura, soprattutto nella fase cruciale della separazione tra l’idrolato e l’olio essenziale. Entrambi i prodotti, prima dell’imbottigliamento, vengono conservati in contenitori scuri per circa due mesi, lasciati riposare in un ambiente fresco e buio, al riparo dalla luce. Questo processo garantisce un prodotto di altissima qualità, autentico e naturale.